La NOSTRA filosofia
I PERCHE’ DI UNA STORIA
Formare una Unità Cinofila da Salvataggio in Mare è una storia a se.
Nei 16 anni passati a formare Unità Cinofile da Salvataggio una cosa posso dire di aver capito, un cane da salvataggio non è cane come gli altri, non è un mezzo, uno strumento per raggiungere uno scopo, ma è un compagno, un amico fidato cui rivolgere tutte le attenzioni, con cui instaurare un rapporto di fiducia, un compagno a cui affidare la propria vita e che affida a noi la sua . Bisogna creare con Lui un affiatamento che va al di là del normale rapporto uomo/cane.
La prima cosa che dico all’inizio di ogni nuovo corso e che ripeto in continuazione durante tutto il corso è : “parlate con il vostro cane”…. non “urlate” , ma parlate per farvi capire , parlate per dirgli qualunque cosa, solo così Lui si abituerà alla vostra voce e alla vostra voce farà sempre riferimento in ogni momento della vostra , comune, attività. Durante i servizi , gli addestramenti, la vita comune il vostro cane dovrà affrontare varie prove, vari stress, dal lanciarsi dall’elicottero al semplice incontro con un altro cane per strada per Lui sarà sempre una prova nuova, una situazione da affrontare , per noi no, noi giriamo magari per strada senza ormai fare più caso alle persone, alle auto , alle luci, ai suoni , ma il nostro amico è sempre attento a ciò che ci succede attorno e ogni volta dovrà affrontare una situazione, ecco è proprio in quel momento , almeno fino a che Lui non si sarà abituato a certe situazioni, che avrà bisogno di sentire la nostra voce, di sentire che ci stiamo preoccupando per Lui, che siamo vigili a ciò che accade, solo così Lui saprà che potrà contare su di noi e ci riserverà quel rispetto che tanti istruttori e/o conduttori cercano in altri luoghi di ottenere con atteggiamenti più o meno violenti e/o bocconcini.
Solo quando avremo fatto un tipo di lavoro del genere avremo un compagno con cui buttarci da un elicottero, con cui navigare su una motovedetta, con cui pattugliare una spiaggia piena di bambini urlanti, con cui affrontare situazioni al limite o con cui semplicemente passeggiare per le vie del centro sapendo di avere al fianco un tranquillo cittadino.
Non un Rambo , ma semplicemente un compagno che si fida di noi e con il quale abbiamo instaurato il rapporto di fiducia e soprattutto di rispetto reciproco che ci permetterà non di avere un cane umanizzato e nemmeno una belva feroce che non riusciamo a gestire ma semplicemente un compagno cane trattato da tale .
Negli anni ho visto passare tante persone e soprattutto tanti cani, ho visitato altre scuole, altre realtà, altre idee. Molti utilizzano il cane non come dovrebbe essere ma soltanto come strumento ora per farsi conoscere, ora per far soldi …. in ogni caso non come dovrebbe essere per chi fa questo tipo di attività, un compagno di lavoro.
E’ bello vedere uno squadrone di cani/conduttori, marciare all’unisono, fare delle figure su un campo d’addestramento come fossero gli ingranaggi di un orologio, tutti con la loro bella divisa tirata a lucido e sicuramente questo denota un ottimo lavoro fatto a terra per la conduzione degli animali, ma poi mi domando …. a cosa serve? sicuramente ad uso e consumo dei media e degli eventuali spettatori. E’ bello andare in televisione con il proprio cane e farsi vedere dagli amici , ma poi quando serve , quando la situazione richiede coppie uomo/cane , cioè Unità Cinofile in grado di intervenire nelle situazioni più impegnative, cosa succede? saranno in grado, questi pelosoni a 4 zampe di intervenire e dare effettivamente un aiuto ai loro conduttori, o si rischia di metterli in pericolo perchè si è preferito lavorare sull’aspetto “spettacolarizzazione” invece che sulle reali capacità del cane.
Alla Scuola Unità Cinofile da Salvataggio K9 Rescue -ANUCSA non vedrete mai dei damerini intenti a mettersi in mostra , ma degli operatori sporchi di sabbia, bagnati con i loro cani altrettanto sporchi e bagnati concentrati sul vero scopo della Scuola , migliorarsi ed imparare, per essere pronti quando c’è la necessità….. è questo fa la differenza.
Voglio appena ricordare che il titolare di un salvataggio è e sarà sempre l’umano, non pensiamo neanche lontanamente di affidare questo delicatissimo compito al nostro fidatissimo amico a 4 zampe. E’ vero noi alla Scuola Unità Cinofile da Salvataggio K9 Rescue – ANUCSA insegniamo ai cani tutti le tecniche per lavorare da soli in autonomia e portare a compimento un salvataggio con successo , ma mai e poi mai ci verrebbe in mente , nel caso reale, di inviare il cane solamente a prendere una persona in difficoltà in mezzo al mare , lago o peggio in fiume. Pensiamo ad un cane inviato da solo a fare un soccorso, in caso di insuccesso, il magistrato a chi pensate andrà a fare delle domande ….. al cane? E’ per questo che il conduttore dovrà essere sempre un bagnino di Salvataggio o Assistente Bagnante ( a seconda dell’Ente che rilascia il titolo), è e sarà sempre lui (l’uomo/la donna) il responsabile dell’intervento che all’occorrenza potrà usare il pattino, una tavola, un gommone, un aquabike o il suo fidato cane che se addestrato a fare tutto in autonomia , sarà a maggior ragione di ausilio al suo conduttore. Diffidate sempre da chi Vi dice “io in caso di necessità mando il mio cane” è sicuramente uno che non ha mai vissuto la realtà operativa ed è un pericolo per il suo cane e per gli altri. Il brevetto di Unità Cinofila prevede sempre che il conduttore abbia già un titolo professionale di abilitazione al salvataggio, chi dice il contrario Vi mette a rischio di conseguenze penali molto gravi.
L’ultimo aspetto che vorrei trattare in questa pagine dei “perchè” è l’utilizzo dei cani sugli elicotteri e sulle motovedette.
Io stesso ho avuto l’opportunità di volare con il mio fido Oliver sugli elicotteri ed effettuare i lanci in mare , come di essere imbarcato sulle motovedette della Guardia Costiera effettuando anche qui vari tuffi in mare per simulare un salvataggio e Vi posso assicurare che sono esperienze indimenticabili, ma anche in questo caso stiamo effettuando la “spettacolarizzazioe” di un attività. Sono cose che si fanno per promuovere la Scuola , per andare in TV ma è assolutamente inutile in campo operativo. Per quanto riguarda l’elicottero ritengo ridicolo pensare di andare a salvare una vita in questo modo considerando che dall’allerta al decollo passano diverse decine di minuti più il tempo per portarsi in zona di operazioni, il malcapitato ha avuto il tempo di affogarsi parecchie volte, a meno che non si tratti di andare a soccorrere qualcuno su di una barca o aggrappato ad un qualsiasi relitto galleggiante, in questo caso il cane ci sarebbe solo d’impaccio, meglio inviare l’elisoccorritore da solo.
Per quanto riguarda le motovedette, a meno di avere il cane imbarcato su un mezzo con idrogetto che ci permetta un avvicinamento su bassi fondali è impensabile operare a distanze di qualche decina di metri dalla costa , luogo dove avviene il 99% degli incidenti balneari, perchè il pescaggio del mezzo non permette l’avvicinamento, così come mi sembra una cattiveria portare il cane per ore su una imbarcazione dove non potrà fare i suoi bisogni, probabilmente avrà problemi per bere e pur stando sotto il solo cocente non potrà fare un bagno ristoratore perchè le murate della motovedetta non permettono una volta tuffatici di ritornare a bordo a meno di utilizzare funi , paranchi o verricelli.
In breve…………..
LA NOSTRA FILOSOFIA
Formare e mantenere in attività Unità Cinofile da salvataggio e personale specializzato.
Le Unità Cinofile del K9 RESCUE TEAM svolgono regolarmente tutte le estati servizio di vigilanza e soccorso sul litorale con pattugliamenti a terra o sui gommoni in stretto coordinamento con la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera su attivazione della Protezione Civile. Tutte le Unità Cinofile Operative sono inserite nei Piani Regionali di Protezione Civile e sono costantemente monitorate e assistite durante i servizi. Non ci si improvvisa soccorritori , effettuare un soccorso è una cosa seria e solo all’interno di una struttura organizzata si ha la tranquillità di poter operare in sicurezza e coadiuvati dal team in cui si è inseriti per essere………..
PROFESSIONISTI DEL SOCCORSO……VOLONTARI PER LA GENTE
Marco Negri
Volontario di Protezione Civile
Presidente K9 Nucleo Emergenza costiera