Un’altra maledetta telefonata nel cuore della notte , da quel 6 aprile 2009 oramai la telefonata notturna equivale a problemi, emergenza, partenza. Quando ti svegli e senti la suoneria hai già in bocca un sapore strano , dopo un attimo di smarrimento, di panico , fai mente locale , ti dici che sarà un problema minore , magari un errore, ma già quando vedi chi ti chiama il cuore inizia a battere forte , lo senti in gola . Farfugli qualcosa e ascolti quello che ti dicono dall’altra parte , non capisci bene , non ascolti le frasi , ma quando la parola TERREMOTO esce dalla cornetta ti penetra dentro, come una lama , scaccia via tutti i residui del sonno , l’adrenalina gira vorticosamente, cerchi di capire la gravità ma la successiva parola che comprendi è PARTENZA , allora non hai più dubbi è grave , ora bisogna solo pensare all’organizzazione, i volontari da chiamare , le attrezzature da prendere, la logistica , cosa manca, cosa serve.
Ti prepari per anni, fai esercitazioni, organizzi protocolli , fai formazione , sei pronto per affrontare una guerra , ma quando arriva la telefonata non sei mai pronto fino in fondo , mentalmente ripassi tutto , ma hai sempre paura di aver scordato qualcosa, di essere inadeguato, ma poi ti fermi un attimo e ricordi quello per cui hai sudato per anni ……e allora ti attivi come un computer a mettere in pista tutto in pochi minuti………….e si parte.
Inizia così il resoconto di una tragedia , dell’impegno dei volontari del K9 partiti alle prime luci del giorno per portare soccorso alle persone vittime di una calamità immensa.
12 volontari di pronto intervento che formano una colonna con 1 ambulanza, 1 auto medica, 1 pick up con modulo tenda e torre fari , 1 furgone polisoccorso . La colonna inserita all’interno della Colonna Mobile Anpas Lazio raggiunge Rieti dove una parte , quella sanitaria viene dirottata verso la frazioni di San Lorenzo , l’altra quella logistica ad Amatrice per l’allestimento del Campo di Accoglienza.
San Lorenzo non fu mai raggiunta, sulla strada infatti , in località Saletta i soccorritori venivano fermati dalle persone che, scampate dai crolli, chiedevano aiuto per i loro cari ancora sotto le macerie.
Da qui partono 12 ore di scavi ininterrotti insieme con i vigili del fuoco e gli stessi residenti nella vana speranza di trovare ancora qualcuno in vita.
Non ci soffermiamo sui numeri e sui dettagli delle attività svolte per rispetto di quelle persone e perché quelle immagini fanno parte del nostro intimo e come tale vogliamo mantenerlo, ma a Saletta ritorneremo perché ci sentiamo parte di loro.
A notte fonda la Colonna viene dirottata ad Amatrice dove si mette a disposizione per l’allestimento del Campo Anpas Nazionale.
Da qui inizia l’attività di gestione dl Campo di Accoglienza fatto di organizzazione, preparazione, pianificazione, contingenti che ci porteremo avanti per settimane…speriamo poche, visto l’inverno alle porte.
Le immagini seguenti sono state effettuate dal settore comunicazione del K9 Rescue e selezionate per non urtare la sensibilità altrui più del dovuto e non mostra nel dettaglio l’attività dei volontari impegnati ma testimoniano solamente la situazione dei luoghi
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