
La didattica a distanza (o D.A.D) è ormai diventata parte integrante nelle vite degli studenti di tutto il mondo. Grazie alla tecnologia, moltissimi ragazzi e ragazze possono seguire le lezioni e non perdere anni di scuola. La didattica a distanza può sembrare un buon metodo per non saltare le lezioni ma dalle interviste effettuate dal gruppo di cronaca della “Gazzetta del K9” sono emersi diversi problemi.
Molti intervistati hanno riscontrato diversi problemi rispetto alla scuola in presenza, chi più chi meno. Questo malessere è dovuto, secondo gli intervistati, alla difficoltà di organizzarsi da un giorno all’altro degli enti e ai metodi d’insegnamento dei professori, giustamente non preparati ad un metodo di insegnamento del genere. Due intervistati su tre accusano cambiamenti di orario molto frequenti, la maggior parte dei professori hanno difficoltà a spiegare senza un’aula in presenza, spiegare ad una videocamera non è come guardare negli occhi i ragazzi. Tutto questo ha comportato una scarsa progressione con il programma scolastico compensata con l’aumento dei compiti che è diventato “eccessivo”.
E’ stato bello non aver fermato anche la scuola, ma sicuramente è necessario continuare a lavorare, sia gli enti che noi alunni dobbiamo mettercela tutta per sviluppare competenze nuove fino ad ora non richieste e avere più pazienza.
Articolo di: Lorraine B, Giulia DL , Luis Daniel D, Margherita I, Matteo P
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